Nel mese di marzo l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti (CPI) ha registrato una crescita dello 0.6%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro.
Il dato si e’ rivelato superiore alle attese degli analisti pari a +0.5%. A determinare l’incremento sono stati, in particolare, i prezzi energetici e quelli relativi al settore dell’abbigliamento.
Il ”core CPI”, l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ salito dello 0.4%.
Anche in questo caso, l’incremento si e’ rivelato superiore alle previsioni del mercato (+0.2%). Si tratta del piu’ marcato incremento dall’agosto del 2002.
Su base annuale, il dato e’ in rialzo del 3.1%, mentre quello “core” del 2.%.