Nel mese di maggio l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti (CPI) ha registrato una flessione dello 0.1%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro.
Il dato si e’ rivelato inferiore alle attese degli analisti pari a +0.1%. A determinare il decremento sono stati, in particolare, i prezzi energetici (scesi del 2%), che hanno registrato il piu’ marcato calo da luglio 2004.
Il ”core CPI”, l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ cresciuto dello 0.1%. Gli analisti si attendevano un aumento dello 0.2%. Nel mese di aprile l’indicatore non aveva subito alcuna variazione.