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Usa: Pil II trimestre tagliato a +1.6% da +2.4%. Crescita più che dimezzata

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Il Prodotto Interno Lordo Usa – un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese – nel secondo trimestre del 2010 ha registrato un’espansione pari a +1.6% (tasso annualizzato).

Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa. Si tratta della seconda lettura. Le stime erano per un risultato pari a +1.4%, dato che si confronta con quello preliminare di +2.4%.

Per quanto migliore delle attese, il risultato e’ decisamente inferiore (molto piu’ che dimezzato: -56%) rispetto alla crescita registata dall’economia degli Stati Uniti nei primi tre mesi dell’anno, pari a +3.7%, dato che era stato rivisto al rialzo da +2.7%.

Il PIL Usa del terzo trimestre potrebbe essere ben al di sotto dell’1%. Se confermato, il dato spingerebbe al 40% le probabilita’ di una nuova recessione per l’economia americana. La stima e’ di Nouriel Roubini, professore di Economia a New York, che aveva previsto la crisi finanziaria globale del 2008.

“Non credo affatto che gli Stati Uniti siano destinati a una doppia recessione”, ha invece dichiarato all’emittente CNBC James Bullard, presidente della Fed di St. Louis “ma non ci sono dubbi che l’andamento dell’economia e’ piu’ lento di quanto ci aspettassimo”.

“Abbiamo a che fare con una ripresa che stenta a farsi sentire ma non ci aspettiamo una doppia recessione”, ha dichiarato a Bloomberg Paul Ballew, capo economista di Nationwide Mutual Insurance Co.