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Usa: Pil +1,9% nel primo trimestre, sopra le stime

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New York – Dopo la crescita del 3,1% nel quarto trimestre dell’anno scorso, l’incremento del Pil reale degli Stati Uniti ha subito un rallentamento evidenziando un rialzo dell’1,9% (rivista al rialzo la seconda lettura) nei primi tre mesi dell’anno.

Il consensus per la terza e definitiva lettura era per una crescita dell’1,8%. I nuovi dati pubblicati questo mese hanno mostrato livelli di consumo (che rappresentano il 70% dell’economia Usa) meno alti del previsto. Le importazioni sono state riviste al ribasso e la crescita delle scorte di inventario e’ aumentata rispetto agli annunci precedenti.

Un elemento molto importante dell’inflazione e’ stato ritoccato al rialzo: i prezzi core sono aumentati dell’1,6% nel primo trimestre, in progresso rispetto all’1,4% precedentemente riportato. I profitti aziendali pretasse sono stati rivisti al rialzo, al 7,8% dal 6,3% comunicato antecedentemente.

Il dato finale, comunicato dal Dipartimento del Commercio, e’ stato accompagnato dalla pubblicazione del Deflatore – ovvero l’indice dei prezzi di tutti i beni e i servizi nuovi prodotti internamente – che e’ risultato in progresso del 2% contro l’1,9% atteso. Anche in questo caso la cifra si e’ rilevata superiore alle attese, oltre che con la lettura precedente pari all’1,9%.

Gli economisti sono pero’ pessimisti sul secondo trimestre, dove il caro benzina e i problemi sul fronte dell’offerta per via del terremoto e tsunami giapponese dovrebbero sicuramente aver contratto la crescita. Attualmente le attese sono per un’accelerazione del 2,3% ,