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Usa: peggiora epidemia di meningite, coinvolti in 13 mila

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New York – L’epidemia di meningite dovuta a un fungo presente in una partita di steroidi in Usa sta peggiorando, e ha superato le 200 vittime. Lo afferma il Cdc di Atlanta, che segnala un picco di casi nell’ultima settimana, secondo cui ormai l’infezione ha toccato quattordici Stati.

La situazione, afferma l’agenzia statunitense, è particolarmente grave in Tennessee, con 53 casi e sei morti, e in Michigan. In tutto sono 205 i malati censiti fino ad ora, con 15 decessi, mentre il 6 ottobre erano solo 64.

Secondo le stime almeno 14mila persone in 23 Stati potrebbero aver ricevuto gli steroidi, usati in forma iniettabile per il dolore alla schiena, prodotti dalla New England Compunding Center e contaminati dal fungo: “Generalmente – spiegano gli esperti – la malattia si manifesta da una a quattro settimane dopo l’iniezione, ma in qualche caso potrebbe impiegare mesi.

“Per fortuna la malattia non è contagiosa in questa forma”. Nel frattempo l’azienda ha fermato gli impianti e ritirato tutti i propri prodotti dal mercato.

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