L’indicatore dei beni durevoli relativo al mese di marzo ha registrato un calo dello 0,6%.
Il dato ha registrato una performance peggiore delle attese, dal momento che gli analisti stimavano un incremento dello 0,5%.
Nel mese di febbraio l’indicatore era salito del 2,7% dato rivisto dal +1,8%.
Il dato e’ comunicato dal dipartimento del Commercio Usa.
La componente che ha deluso maggiormente le aspettative e’ stata quella dei trasporti risultati in modesta flessione dopo l’eccellente performance del mese scorso.
Da segnalare inoltre che il dipartimento del Commercio ha annunciato l’esclusione dal conteggio del dato degli ordinativi relativi ai semiconduttori.
Il dato evidenzia comunque un’assenza di un trend ben preciso. Gli ordinativi infatti dopo aver fatto ben sperare lo scorso mese, segnano una battuta d’arresto.
Nel quadro piu’ generale nei primi mesi dell’anno, il dato sui beni durevoli, evidenzia come l’alternarsi di incentivi per i consumatori e di diverse percezioni sul futuro dell’economia abbia determinato una notevole volatilita’.
Pur mostrando un dato complessivamente positivo, infatti, gli ordini dei beni durevoli hanno alternato mesi molto buoni ad altri, come quello di marzo, deludenti, rendendo cosi’ impossibile una giudizio critico univoco.
