I due colossi della grande distribuzione Federated Department Stores (FD – Nyse) e May Department Stores (MAY – Nyse) stanno progettando una fusione, che darebbe vita a un gigante da $30 miliardi di vendite all’anno.
FD infatti può contare su un fatturato di $15,65 miliardi nel 2001 e su catene di centri commerciali come Macy’s e Bloomingdale’s, anche se nel compleso l’azienda non è considerata un modello di efficienza.
Al contrario MAY, con un fatturato di $14,20 miliardi nel 2001, si distingue soprattutto per i bassi costi e per un ROE (utili netti/capitale sociale = è un degli indici di redditività più usati) del 18,3%, tra i migliori del settore.
L’operazione avrebbe la finalità di arginare la perdita di quote di mercato, che entrambe le società hanno dovuto subire negli ultimi anni a vantaggio di Wal-Mart Stores (WMT – Nyse) e Target (TGT – Nyse).
Inoltre, per molti analisti, le fusioni in questo settore sono inevitabili, data la necessità di sfruttare le economie di scala, soprattutto nei costi pubblicitari.
I due titoli in borsa hanno sottoperformato il settore: basti pensare che negli ultimi 5 anni FD e MAY sono saliti rispettivamente del 22% e del 16%, contro il 360% di WMT.
