Società

Usa: licenziamenti al top dal 2010, Ford taglia in Europa

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New York – La crisi europea unita al rallentamento della crescita in Usa sta avendo un impatto negativo sul giro d’affari delle imprese del mondo occidentale, spingendo le societa’ americane a rivedere i piani industriali drastici: nel complesso nel paese sono stati eseguiti tagli al personale di 62.600 unita’ negli ultimi due mesi.

Dal primo settembre a oggi, la portata della riduzione di posti di lavoro nella maggiore economia al mondo e’ la piu’ marcata dall’inizio del 2010 su base bimensile.

Da inizio anno i licenziamenti salgono cosi’ a quota 158.100, una somma superiore a quella registrata negli Stati Uniti nel 2011.

La percentuale di americani che lavora per una societa’ privata e’ aumentato al 58% del campione interpellato da Gallup. La quota era rimasta intorno al 52% dallo scoppio della crisi nel 2008. In gran parte, tuttavia, la percentuale degli americani occupati sia nel settore pubblico, che privato, tenuto conto anche dei liberi professionisti, e’ rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni.