L’indice dei prezzi alla produzione negli USA ha registrato una flessione dello 0,1% in marzo, inferiore alle aspettative del mercato, che si attendeva una crescita dei prezzi dello 0,1%. Lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro americano.
Il dato di marzo segue un rialzo dell’indice dei prezzi alla produzione dello 0,1% in febbraio. In gennaio la crescita dei prezzi era stata dell’1,1%, la piu’ alta degli ultimi 10 anni.
Il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,1%, in linea con le aspettative della vigilia.
I prezzi relativi al settore energetico, sono diminuiti in marzo del 2,6%. Una flessione da attribuirsi in particolare al gas naturale, il cui prezzo e’ diminuito nel mese considerato del 4%.
Nel settore tecnologico, i prezzi dei computer e delle apparecchiature elettroniche per le imprese sono scesi del 5,9%, il secondo maggiore calo di tutti i tempi.
Nei dodici mesi terminati il 31 marzo, l’indice dei prezzi alla produzione e’ cresciuto del 3,1%, in diminuzione rispetto al 4% dei 12 mesi terminati il 28 febbraio.
