Società

USA: I FUTURE RESISTONO
ANCHE AI DATI MACRO

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A meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street, i future sugli indici Usa sono ancora tutti moderatamente positivi.

La giornata di oggi e’ ovviamente destinata a dividersi in due parti: prima e dopo la decisione del FOMC sui tassi (attesa alle 20:15 italiane). Secondo i dati di chiusura di ieri a Chicago, il mercato sconta al 100% un taglio di un quarto di punto e al 52% (probabilita’ condizionata) una riduzione di 50 punti base.

Il vero spartiacque non sara’ comunque l’entita’ del taglio, ma il documento che accompagna la manovra. Se gli investitori dovessero percepire la mossa odierna come la fine di un ciclo, potrebbero scatenarsi le vendite sui titoli di Stato. Al contrario, se la sensazione sara’ quella di un’economia ancora in forte difficolta’, con Greenspan senza piu’ munizioni per stimolarla, l’effetto potrebbe essere opposto.

Una misura dell’aria che si respira sul mercato l’ha data pochi minuti fa il dato sugli ordini di beni durevoli di maggio. Gli analisti si aspettavano un rialzo dell’1,0%, mentre l’indicatore ha segnato un -0,3%. In tempi normali avremmo visto una reazione negativa, ma questi non sono tempi normali per le piazze finanziarie mondiali. Basti pensare che nella notte in Giappone il tasso overnight interbancario per le banche commerciali e’ sceso per la prima volta nella storia in territorio negativo.

Tornando negli USA, alle 16:00 italiane saranno comunicati i numeri sulla vendita di case nuove ed esistenti per il mese di maggio.

Sul fronte societario, e’ risultato migliore delle attese il secondo trimestre fiscale della banca d’affari Goldman Sachs. L’EPS si e’ attestato a $1,36, contro gli $1,19 previsti, mentre il fatturato e’ cresciuto del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2002.

Alle 13:45 (le 7:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 0,90 punti (+0,09%), a 980,60 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ invariato, a 1.194,50 punti.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in rialzo di 1 punto (+0.01%), a 9.085 punti.

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a 103,13 e rendimenti al 3,22%.

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