A tre ore dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street, i future sugli indici Usa sono tutti moderatamente negativi.
In assenza di dati macroeconomici di rilievo la giornata di oggi sara’ caratterizzata ancora una volta dall’attesa la prossima riunione della Fed (24-25 giugno). Ai valori di chiusura di venerdi’ sui future sui Fed funds, le probabilita’ di un taglio di 25 punti base erano del 100%, mentre la probabilita’ condizionata d un taglio di mezzo punto era del 52%.
E’ il caso di ricordare che il peso dell’eventuale taglio rispetto al livello attuale dei tassi induce una forte volatilita’ nel calcolo delle probabilita’ e come tale va preso con le molle. Rispetto all’1,25% di oggi se la Fed tagliasse di 25 punti base il costo del denaro si ridurrebbe del 20% mentre se il taglio fosse addirittura di 50 punti, si scenderebbe del 40%.
Questa mattina il mercato sembra essere tornato a scommettere sull’opzione cauta con 25 punti base di taglio. Naturale in queste condizioni il recupero del dollaro che scende a valori che non si toccavano dalla meta’ di maggio.
Sul fronte societario, in settimana sono attese alcune trimestrali interessanti: Walgreen, FedEx, Palm, Goldman Sachs e Nike.
Alle 12:30 (le 6:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 perde 0,80 punti (-0,08%), a 990,70 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in ribasso di 1,50 punti (-0,12%), a 1.220,50 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones scende di 9 punti (-0,10%), a 9.144 punti.
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a 102,09 e rendimenti al 3,36%.
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