Società

USA: FIDUCIA MICHIGAN AI MINIMI DI 16 ANNI

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A marzo il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ sceso a 69.5 punti dai 70.5 della lettura preliminare. Si tratta del peggiore livello dal 1992 (16 anni) e conferma l’arrivo della recessione negli Stati Uniti. I consumatori americani, sono ormai sfiancati dalla crisi del credito, dalla perdita di posti di lavoro, dal calo dei prezzi immobiliari e dal rialzo dei prezzi energetici.

Lo ha comunicato l’Universita’ del Michigan.

Il dato e’ inferiore alle stime di mercato. Gli analisti di Wall Street si aspettavano un valore di 70 punti. Nel mese di febbraio l’indicatore si era attestato a quota 70.8.

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Nell’ambito dell’intero rapporto, che ora si chiama Reuters/University of Michigan Surveys of Consumers, l’indice delle aspettative di consumo e’ sceso a 60.1, il minimo anche in questo caso dal 1992, quando era a 59.1. Lo scorso febbraio questo indice era a 62.4. I ricercatori commentano: “E’ ormai unanime l’opinione tra i consumatori Usa che l’economia e’ gia’ entrata in recessione”.

Il rapporto dell’Universita’ del Michigan segue quello pubblicato martedi’ scorso dal Conference Board, in cui si diceva che la fiducia dei consumatori e’ scesa ai minimi di 5 anni a marzo per via degli stessi fattori: crisi del credito, perdita di posti di lavoro, calo dei prezzi immobiliari.

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