Economia

Usa-Cina: oggi riprendono i negoziati. Le opzioni sul tavolo

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La ripresa delle trattative tra Usa e Cina sul tema del commercio è al centro dell’attenzione dei mercati oggi. Nel pomeriggio riprenderanno infatti i colloqui ad alti livelli tra le due superpotenze, con il vicepremier Liu He, il primo negoziatore cinese, che guiderà la delegazione a Washington. L’ultimo round di colloqui si era chiuso a luglio senza un accordo.

Le prospettive che si giunga ad una soluzione appaiono al momento incerte. Qualche giorno fa il clima si era surriscaldato per via della decisione da parte degli Stati Uniti di mettere nella black list commerciale 28 società cinesi. Una decisione che ha fatto infuriare Pechino.

Nelle ultime ore tuttavia sembra essere tornato il sereno. Stando alla stampa Usa, Pechino sarebbe pronta a fare delle concessioni purché l’amministrazione Trump non imponga ulteriori dazi sui prodotti cinesi. La Cina vorrebbe la tregua in vista di un eventuale incontro tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping in Cile a metà novembre in occasione del summit dei leader dell’Apec, ovvero la Cooperazione economica dell’Asia pacifica.

Il recupero è stato inoltre alimentato dalle indiscrezioni del New York Times secondo cui l’amministrazione Trump dovrebbe presto concedere delle licenze che permetterebbero ad alcune imprese Usa di fornire beni “non sensibili” al produttore di apparecchiature per telecomunicazioni cinese Huawei.  Potrebbe trattarsi di una concessione alla Cina al fine di facilitare la risoluzione dello scontro commerciale. Secondo Bloomberg, la Casa bianca vorrebbe inserire nell’accordo parziale sugli scambi commerciali anche un’intesa sulle valute, preliminare agli altri temi quali proprietà intellettuale e trasferimenti forzati di tecnologia.

Tra gli osservatori prevale tuttavia la prudenza. Sono infatti in pochi quelli che scommettono su una soluzione del conflitto commerciale già questa settimana.

“L’unica buona notizia, è che i funzionari cinesi non hanno annullato il viaggio”, ha dichiarato alla CNBC Tom Block, strategist di Fundstrat.

Ieri il South China Morning Post ha riferito che Stati Uniti e Cina non hanno fatto progressi nei colloqui questa settimana e che la due giorni di negoziati, che inizia oggi, potrebbe subire un’inaspettata riduzione a un solo giorno.

“Penso che la probabilità di un accordo sia bassa, ma penso che a novembre, all’inizio di dicembre, avremo un accordo ridotto con poche concessioni da entrambe le parti”, ha dichiarato Ethan Harris, economista di Bank of America Merrill Lynch,

Lo scontro commerciale tra Cina e Usa è in corso da circa 15 mesi e se non verranno raggiunti progressi significativi martedì prossimo gli Stati Uniti aumenteranno i dazi su beni cinesi per un valore di 250 miliardi di dollari dal 25% al 30%. Proprio la guerra commerciale è al centro delle preoccupazioni della Fed, secondo quanto emerso dalle minute dell’ultima riunione diffuse ieri.Che ora non esclude la caduta in recessione dell’economia a stelle e strisce.