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USA: BROKER ONLINE, CONTINUA CONSOLIDAMENTO

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Il panorama delle societa’ di brokeraggio online potrebbe cambiare presto.

Il crollo del Nasdaq Stock Market degli ultimi otto mesi ha scoraggiato molti investitori online e parecchie istituzioni finanziarie hanno incorporato le attivita’ online nei loro servizi tradizionali.

Gli scambi su Internet occupano quindi sempre meno spazio.

Scott Appleby della divisione Robertson Stephen di FleetBoston Financial e’ certo che i broker online saranno protagonisti di processi di fusione o acquisizione anche perche’ i costi delle strutture sono troppo alti.

Henry McVey di Morgan Stanley Dean Witter prevede invece un consolidamento di massa perche’ nel settore c’e’ troppa capacita’; dai 140 broker online negli USA si dovrebbe passare a una mezza dozzina.

Tra quelli piu’ probabilmente vulnerabili alle acquisizioni Ameritrade (AMTD – Nasdaq) e Datek Online a causa della loro mancanza di diversificazione, con E*Trade Group (EGRP – Nasdaq) e TD Waterhouse Group (TWE – Nyse) tra i possibili acquirenti.

Ameritrade prevede invece una crescita nel numero degli utenti e sottolinea che il terzo trimestre e’ stato uno dei migliori della societa’.

L’analista di Robertson Stephen e’ certo che Ameritrade registrerebbe profitti se eliminasse i $200 milioni annui di spese di marketing.

Nonostante molti titoli Internet siano scesi del 90% rispetto ai loro massimi non tutti i broker online hanno sofferto allo stesso modo.
CSFBdirect e’ in calo del 91%, Ameritrade dell’85% e E*Trade del 74%, ma Charles Schwab (SCH – Nyse) – che diversifica nei fondi comuni e l’anno scorso ha acquistato la banca US Trust – e’ caduto solo del 49% e TD Waterhouse e’ in calo del 39% dalla primavera del 1999.

Le contrattazioni online non scompariranno – ammontano per il 70% degli scambi degli investitori individuali – ma sono destinate a diminuire.
Dal primo trimestre del 2000 il patrimonio medio per conto online – presso uno dei principali sei broker su Internet – e’ sceso secondo Morgan Stanley Dean Witter del 29%, con il numero degli scambi per conto in calo ogni trimestre del 48%.

E*Trade ha persino deciso di applicare una tariffa di $15 per conto nei trimestri in cui non viene eseguito nessuno scambio.

Le societa’ di brokeraggio in Rete hanno poi perso clienti a favore delle maggiori istituzioni finanziarie che ora offrono servizi di consulenza e scambi online.
Merrill Lynch ad esempio ha introdotto scambi online per meno di $30.

Sebbene il numero dei clienti online stia ancora salendo leggermente, scambiano di meno e acquistano meno a margine. Il debito a margine e’ infatti calato del 29% presso le quattro maggiori societa’ di brokeraggio in Rete.

Martha Deevy di Schwab.com ha commentato che “chi si sentiva abbastanza sicuro ora cerca una rete di sicurezza e si rivolge ai consulenti per suggerimenti”.

Gli scambi online di Schwab rappresentano comunque l’81% del totale, contro il 73% dell’anno scorso e i conti online sono passati da 3,3 milioni a 4,3 milioni con l’ammontare del patrimonio gestito in aumento in un anno da $349 miliardi a $365 miliardi.

La media della dimensione del portafoglio di Datek – a $15573 – si e’ invece dimezzata dall’anno scorso e le contrattazioni giornaliere sono scese questo mese a 100000 dalle 118000 di gennaio.