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Uruguay: cannabis in vendita da quest’anno. Poi la cocaina

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ROMA (WSI) – La vendita di cannabis sotto controllo statale approvata lo scorso dicembre dall’Uruguay potrebbe iniziare nel prossimo dicembre o al più tardi nel gennaio del 2015: lo ha reso noto il presidente uruguaiano, José Mujica, precisando che la coltivazione avverrebbe su “terreni militari”.

“Non vogliamo essere produttori per esportare e complicare la vita ai Paesi vicini, non crediate che si tratterà di libera vendita, regolamentazione non significa anarchia”, ha ribadito Mujica. La prossima tappa potrebbe essere la cocaina. L’obiettivo è attirare entrate.

Secondo l’Organismo Internazionale per il Controllo degli Stupefacenti (Oilc), agenzia dipendente dalle Nazioni Unite, la legge viola tuttavia la Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, di cui l’Uruguay è Paese firmatario, e non tiene conto degli effetti negativi sulla salute.

Ogni anno 211 mila perosne muoiono per abuso di sostanze stupefacenti di diverso genere. Il commercio illegale di droghe vale un giro d’affari di $320 miliardi, stando alle cifre dell’Onu.

L’obbiettivo dichiarato della legge è quella di “minimizzare i rischi e ridurre i danni derivati dall’uso della cannabis”, il cui consumo – diversamente dal commercio – non è comunque illegale.
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E’ inoltre prevista la creazione di uno speciale organismo di controllo con il compito di gestire produzione e distribuzione: i consumatori – residenti in Uruguay e maggiorenni – verrebbero iscritti in uno speciale registro ed avrebbero diritto all’acquisto di 40 grammi mensili nelle farmacie autorizzate.