Società

Una tassa sulle banche Ue? Improbabile, Barroso sotto schiaffo

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Un accordo sulle tasse per le banche e’ molto “difficile, perche’ alcuni Stati membri dell’Unione europea hanno gia’ detto che non sono d’accordo”. Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso a margine di un suo intervento all’Istituto universitario europeo di Fiesole (Firenze), precisando, subito dopo, che questa e’ una cosa “che da’ sicurezza su eventuali rischi futuri”.

“Nel caso in cui ci siano nuove crisi”, ha aggiunto Barroso, “non saranno i paesi a dover pagare ma saranno le banche stesse a creare una specie di fondo”. Per il presidente della Commissione europea questo ha senso “da un punto di vista etico ed e’ un modo per chiedere al sistema finanziario di dare un contributo”.

Per Barroso, servono regole comuni di prevenzione, ma e’ difficile un accordo in tal senso al G20 di Toronto. “Spero ci sia un avanzamento ma e’ difficile una condivisione unanime perche’ negli incontri preparatori c’e’ stata una forte opposizione di alcuni membri”.

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In merito alla conferma arrivata ieri dal Consiglio europeo sugli stress test della banche Ue, il presidente della Commissione Ue ha confermato che a essere “analizzate” saranno per prime 25 banche a dimensione transnazionale, “ma alla fine saranno di piu’, l’obiettivo e’ di andare avanti. Ieri e’ stata presa una decisione di principio molto importante”.

Il commissario Ue per il mercato unico, Michel Barnier, ha aggiunto: “penso che la trasparenza sia sempre una grande virtu'”.