Economia

“Un G7 con Boris Johnson, Trump e Grillo? Da horror”

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ROMA (WSI) – Doppio attacco, in occasione della riunione del G7 in Giappone, contro l’ex sindaco di Londra, Boris Johnson. Se Jean-Claude Juncker, numero uno della Commissione Ue, lo ha accusato di avere una visione dell’Ue che non è in “linea con la realtà”, Martin Selmayr, responsabile dello staff dello stesso Juncker, ha usato termini inequivocabili contro il politico, in prima linea nell’appoggiare lo scenario Brexit.

In un tweet Selmayr ha infatti scritto: “Un 2017 con Trump, Le Pen, Boris Johnson, Beppe Grillo“? “Uno scenario horror che fa capire bene il motivo per cui vale la pena combattere contro il populismo”.

Johnson non è rimasto di certo ad ascoltare e ha risposto prontamente alle critiche, nel corso di un’intervista rilasciata a Sky News, rivolgendo la sua risposta soprattutto alle dichiarazioni proferite da Juncker:

“Mi dispiace, ma quanto dico al popolo britannico è in linea con la realtà. Se votassimo per rimanere (nell’Ue)…loro andrebbero avanti con misure che ci porterebbero ancora di più all’interno di un superstato federale europeo… L’intero lavoro di Bruxelles ha come obiettivo quello di sostenere l’euro. Tenteranno di creare una Unione fiscale, una Unione politica.

“La Germania, che è effettivamente il tesoriere di questa intera azienda, insisterà sul fatto che esiste una governance economica in Europa, che a mio avviso è già profondamente anti-democratica“. Loro cercheranno di “creare gli Stati Uniti di Europa, in cui il Regno Unito, inevitabilmente, sarà risucchiato dall’utilizzo del meccanismo del mercato unico”.

 

Juncker and Boris Johnson

Poche ore prima, Juncker si era così espresso nei confronti dell’ex sindaco di Londra: Parlando a una conferenza stampa in occasione della riunione del G7 in Giappone, il numero uno della Commissione Ue aveva detto:

“Leggo sui giornali che Boris Johnson ha vissuto parte della sua vita a Bruxelles. E’ arrivato il momento per lui di tornare a Bruxelles, per verificare se tutto quello che dice al popolo britannico sia in linea con la realtà. Non penso che sia così, dunque è benvenuto a Bruxelles in qualsiasi momento”.