Londra – E’ dibattito in Gran Bretagna sulla “People’s Banking System”, la proposta del vice primo Ministro Nick Clegg. Si tratterebbe della più grossa distribuzione pubblica di azioni sin da quando Margaret Thatcher aveva privatizzato le industrie statali negli anni ’80.
Secondo questa riforma, ogni adulto nel Regno Unito (circa 46 milioni votanti) potrebbe ricevere gratis £1.000 in titoli, 1.450 azioni della Royal Bank of Scotland e 440 di Lloyds. Clegg, appoggiato dai conservatori, avrebbe chiesto al Tesoro di valutare la proposta.
Annunciando l’idea nella giornata di ieri, Clegg ha dichiarato: “E’ giusto che anche la popolazione riceva dei benefici dalla vendita delle banche”. Durante la sua missione in Brasile ha detto che questo piano darà ai cittadini un interesse maggiore nel processo di privatizzazione.
Non hanno dato un caldo benvenuto alla proposta Vince Cable, segretario di stato per il commercio e David Cameron, primo Ministro. Il portavoce del premier ha detto che la bozza verrà valutata come una qualsiasi possibile soluzione nel determinare il da farsi dalla quota di stato nelle banche, ricordando che i ministri cercheranno comunque di ottenere il massimo beneficio per i contribuenti.
Dopo l’intervento dello stato da £67 miliardi a seguito della crisi bancaria nel 2008, i contribuenti ad ora avrebbero circa l’84% di Rbs e il 43% di Lloyds. In base alla chiusura di ieri, il valore era calato di circa £11,9 miliardi, con Lloyd a £0,47 per azione e Rbs a £0,3865.
