Economia

Trump attacca la Fed e Powell: “hanno fallito di nuovo, non hanno fegato”

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Come ampiamente previsto, il taglio dei tassi della Fed di 25 punti base non basta al presidente Usa, Donald Trump che vorrebbe addirittura tassi negativi. L’inquilino della Casa Bianca è dunque tornato alla carica, non risparmiando pesanti critiche al governatore Jerome Powell.

Jay Powell e la Federal Reserve hanno fallito di nuovo. Non hanno fegato, non hanno idea, non hanno visione” ha scritto Donald Trump in un tweet. Secondo il presidente Usa, insoddisfatto del taglio dei tassi di solo 25 punti base, il governatore della Fed e’ un “comunicatore terribile”.

Immediata la replica di Powell, il quale ha assicurato che nonostante le pesanti critiche del presidente Trump “il morale della Fed è molto alto”.

“Io cerco di fare il mio lavoro al meglio nell’interesse degli americani” ha aggiunto Powell spiegando poi di non credere “che la Fed ricorrerà mai a tassi di interesse negativi, anche in tempi di crisi” riferendosi alla richiesta di Trump di portare i tassi vicini o sotto lo zero.

Nei giorni scorsi, Trump ha più volte sottolineato la necessità di ridurre il costo del denaro in maniera più consistente arrivando a invocare tassi in territorio negativo.

Anche Wall Street ha bocciato l’intervento del numero uno della Riserva federale, che ha peraltro inserito “la dissoluzione del governo italiano” tra i più recenti fattori di rischio geopolitico assieme agli scontri a Hong Kong e la possibilità di una ‘Hard Brexit‘.

Dopo un’iniziale reazione positiva, tra gli investitori ha prevalso la delusione per un discorso che nulla ha chiarito sulla prossime scelte dell’istituto centrale a stelle e strisce e nulla ha aggiunto sulla possibilità di ulteriori tagli al costo del denaro e l’introduzione di nuovi stimoli economici. La recrudescenza della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha fatto il resto e il Dow Jones è arrivato a perdere oltre il 2%. Nel finale tuttavia il DJIA è riuscito a chiudere in rialzo di oltre 36 punti, lo 0,13%, a quota 27.147,08. L’S&P 500 è salito dello 0,03% a quota 3.006,73. Il Nasdaq ha perso lo 0,11% a quota 8,177,39.