Borse pagina 206
Peso dell’Argentina e real del Brasile sotto pressione dopo la riunione della Fed: dopo un decennio di iniezioni di liquidità e tassi zero l’era del denaro facile è finita.
Chiusura in rosso per la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che ha perso lo 0,99%, in linea con Wall Street: sullo sfondo i timori legati alle tensioni commerciali e alla decisione della Fed di alzare ancora due volte i tassi di interesse nel corso del 2018. A fine scambi l’indice Nikkei cede 227,77 punti
Le valutazioni delle Borse europee non sono convenienti a questi prezzi anche perché i rischi provenienti dall’Italia è improbabile che vengano smorzati. È il parere degli strategist di Credit Suisse specializzati nell’azionario globale, che pertanto hanno tagliato il rating delle Borse del continente a Underweight. “L’azionario continentale europeo sta prezzando una probabilità di una crisi
Chiudono tendenzialmente in calo i mercati asiatici, dovre cresce l’attesa delle decisioni della Federal Reserve sui tassi. Resiste Tokyo che ha segnato una leggera crescita (+0,3%), mentre Hong Kong in chiusura cede lo 0,6% sotto il peso dello scivolone del colosso delle telecomunicazioni cinese Zte. Il titolo Zte, nella prima seduta dopo una lunga sospensione, è
Mentre i mercati finanziari si preparano all’inizio di due giorni di fuoco, con la riunione di politica monetaria della Federal Reserve che si conclude oggi e l’appuntamento di domani con la Bce, le aspettative per le mosse della banca centrale americana sono di un incremento di 25 punti base dei tassi guida all’1,75%-2%. Con una probabilità superiore
Piazza Affari allunga: ordini di Buy si concentrano ancora sulle banche, favorite dall’allentamento delle tensioni lato Spread.
Chiusura in rialzo per per i mercati asiatici e per la Borsa di Tokyo, complice l’incontro positivo del presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un. A Tokyo, l’indice Nikkei chiude con un rialzo dello 0,5% a 22.878 punti, mentre il Topix ha guadagnato lo 0,35% a 1.120 punti. Più cauta Seul che termina con
Avvio si settimana in rialzo per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha chiuso con una crescita dello 0,48% malgrado il G7 sia stato un fallimento a causa delle posizioni di Donald Trump, e alla vigilia del summit storico tra lui e Kim Jong Un a Singapore. A fine scambi l’indice Nikkei ha guadagnato 109,54 punti
Spread con i Bund a 280 punti base: l’obbligazionario paga le incertezze per le prossime politiche del governo italiano e la discesa dei tassi dei Treasury.
Chiusura col segno meno per la Borsa di Tokyo, dopo una striscia positiva di quattro sedute, in vista dei colloqui del G7. Alla fine delle contrattazioni sulla piazza nipponica, l’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,56% a 22.694 punti, mentre il piú ampio Topix ha perso lo 0,42% a 1.781 punti.