Società

TREMONTI: «SE FOSSE PER ME, IN SVIZZERA MANDEREI L’ESERCITO»

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news
Questi due articoli vengono pubblicati per gentile concessione di TicinoOnline, che ringraziamo. Il contenuto di questi scritti esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Il ministro del Tesoro Tremonti manderebbe l’esercito in Svizzera. “Se fosse per me manderei l’esercito”. E’ questa la frase – riportata dal quotidiano svizzero tedesco Blick – che avrebbe pronunciato il ministro italiano del Tesoro Giulio Tremonti rivolgendosi all’attuale Presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz nell’incontro avuto a inizio ottobre a Istanbul.

A quanto pare è lo stesso Merz ad aver raccontato dell’episodio ad alcuni esponenti politici svizzeri. L’incontro di Istanbul verteva sullo scudo fiscale, con il quale l’Italia sta cercando di recuperare soldi depositati all’estero e non dichiarati al fisco.

Stando al racconto di Merz, il presidente della Confederazione, dopo aver spiegato a Tremonti la posizione della Svizzera, ha ricevuto una bordata dal ministro italiano. Tremonti, sempre secondo le parole di Merz riportate dal Blick, avrebbe detto che la Svizzera e in modo particolare i ticinesi, sarebbero tutti quanti mafiosi. E poi, rincarando la dose: “Se fosse per me, vi manderei l’esercito”. Il giornale alemanno scrive addirittura “Tremonti sogna l’invasione del Ticino. Peer Steinbruck, l’ex Ministro delle finanze tedesco che ha minacciato la Svizzera di fare intervenire la cavalleria, è nulla a confronto di Tremonti.

“Io stesso sono commercialista e so di cosa parlo quando parlo di evasione fiscale e del ruolo della Svizzera” avrebbe detto Tremonti a Merz. “Così Tremonti ammette sfacciatamente – si legge sul Blick – che la sua fiduciaria si è prestata all’evasione fiscale e che avrebbe aiutato ad evadere il fisco attraverso Panama e il Lussemburgo”.

Copyright © TicinoOnline. All rights reserved

Leggere anche l’articolo:
NON C’E’ POLITICO ITALIANO CHE NON ABBIA UN CONTO IN SVIZZERA

“Non c’è politico o esponente dell’economia italiana che non abbia un conto in Svizzera”. Il ruolo della piazza finanziaria nella creazione dell’impero economico di Berlusconi. Sullo scudo fiscale la guerra tra Tremonti e il Premier.