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TRADING ON LINE: 27 BANCHE PER 250 MILA UTENTI

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Sono 250.000, il 3,6% del totale degli utenti Internet, gli italiani che investono tempo e
risorse nel trading on line.

La percentuale, rilevata dalla società di ricerca Commstrategy (insieme a Swg) alla fine di febbraio e presentata oggi nel corso di una conferenza stampa, è ancora bassa ma evidenzia tuttavia un incremento del 150% rispetto a novembre 1999, quanto i fanatici della compravendita di titoli su web erano 100.000 (1,3% su 7 milioni di naviganti).

Per conoscere l’offerta di prodotti finanziari on line, Solving, azienda di consulenza che ha indagato su 84 delle principali banche italiane e 61 compagnie di assicurazione, rivela che 67 istituti di credito (l’80%) hanno creato un sito mentre sono 37 (il 61%) le assicurazioni presenti sul web.

Il trading on line è offerto da 27 banche (40%), l’internet banking (la possibilità di compiere operazioni bancarie, come consultare il proprio conto o effettuare bonifici, attraverso la rete) da 45 istituti (67%), l’e-commerce da 13 (19%).

“E’ comunque bizzarro – ha dichiarato Giorgio Introvigne, partner Solving per l’area finanza, – che solo 14 banche su 67 presentino link di connessione con le società collegate”. Sul
fronte assicurativo i dati non sono di certo confortanti: solo 4 compagnie su 37 (11%) vendono prodotti on line, 6, il 16%, si limitano invece ad offrire preventivi su web.