Economia

Trading: finito il tempo di una delle più importanti strategie di successo del 2015

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ROMA (WSI) – Dal mondo del trading arriva una indicazione non proprio promettente per l’azionario Usa. Come scrive Bloomberg in un articolo, “gli investitori che hanno fatto soldi a palate stando all’adagio di Wall Street secondo cui the trend is your friend (ovvero il trend è vostro amico), hanno appena ricevuto un segnale che ricorda loro che nulla funziona per sempre.

Il segnale è un indice di Citigroup, che monitora le azioni che esprimono il momentum dell’azionario, come Apple e Netflix.

La scorsa settimana, tale indice è sceso per la prima volta da giugno. Sebbene stia ancora battendo la performance dello S&P 500 nel 2015, gli analisti di Citigroup avvertono che tale strategia sta raggiungendo una soglia che in passato ha innescato diverse rotazioni.

Sicuramente, nel 2015, in un mercato caratterizzato da bassi volumi, nulla ha funzionato meglio in termini di strategia di trading come il momentum: in base a tale strategia, i trader fanno incetta di azioni che hanno riportato i maggiori rialzi negli ultimi 2-12 mesi, sperando che le quotazioni continuino a salire. Il rally ha interessato soprattutto il settore biotech e media, prima che iniziasse a montare la preoccupazione che tale strategia di trading fosse diventata troppo popolare.

“Negli ultimi anni, incluso questo, ci sono stati diverse fasi in cui le operazioni di trading sono diventate affollate – ha commentato nel corso di un’intervista a Bloomberg Arvin Soh, gestore di fondi con sede a New York che sviluppa strategie macro globali presso GAM – Quello che è diverso è che i dietrofront che alla fine arrivano, tenderanno questa volta a essere più forti rispetto a quelli a cui abbiamo assistito in un orizzonte di tempo più lungo”.

I dati di Hedge Fund Research mettono in evidenza che investire sulle storie di successo è stata una strategia che ha pagato nel 2015. I fondi quantitativi sono stati tra i migliori. Per esempio, uno dei più grandi ETF che si basa sulla strategia del momentum, l’iShares MSCI USA Momentum Index Fund, ha attirato flussi record per $125 milioni, solo nel mese di luglio, aumentando il totale di circa un quinto.

Ancora, il fondo non ha sofferto un solo mese di flussi in uscita da quando è stato creato nel 2013: la sua performance è stata inoltre di un guadagno dell’8,2% nel 2015, rispetto al +1,8% dello S&P 500.

Tuttavia, qualcosa ora sta cambiando, con i settori vincenti che non sono più quelli dello scorso anno.

Per esempio, ora i rialzi sono segnati – dal mese di agosto – dalle utilities, mentre i vincenti dello scorso anno, titoli relativi a prodotti per la salute e di consumo, rimangono indietro. Perfino Apple, il titolo che più di tutti ha contribuito al mercato toro Usa, sta accusando più di un colpo: dopo aver visto il loro valore balzare di 10 volte dal 2009, le quotazioni sono scivolate del 12% dal record testato a febbraio. [ARTICLEIMAGE]

La verità è che gli investitori stanno prestando improvvisamente attenzione a quelle aziende che versano in migliori condizioni di bilancio e che hanno meno debiti: qualità che sono state assenti nelle ultime società “di momentum”, come quelle del settore biotech.

Nel mese di luglio, un indice di Goldman Sachs che monitora le azioni di società con bilanci più solidi ha testato per esempio il record nei confronti di quelle società con bilanci deboli, per la prima volta dall’ottobre del 2013.

Quanto è peggio, stando a Nicola Marinelli di Pentalpha Capital, è che tale cambiamento di trend potrà scatenare sell off improvvisi.

“Ci potrà essere un dietrofront e non necessariamente ci sarà bisogno di un elemento di catalizzazione – ha detto il gestore di fondi – In agosto, sono davvero pochi i player che assumeranno decisioni rilevanti di portafoglio. Se qualcosa accadrà, sarà a settembre, ottobre”. [ARTICLEIMAGE]

Hugh Grieves di Miton Group afferma inoltre che il balzo del settore biotech potrebbe essere a rischio, considerati i timori sui prezzi di alcuni farmaci: e tra l’altro, proprio l’indice Nasdaq Biotechnology Index ha sottoperformato l’indice S&P 500 quest’anno, dopo averlo battuto per cinque anni. “Il problema con i trade che si basano sul momentum è che non esistono margini di sicurezza. Quando sali sul carro del vincitore, chiudi gli occhi di fronte alle valutazioni”. (Lna)

Fonte: One of the Most Successful Trading Strategies This Year May be Coming to an End