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Tornado: non solo inutili, si schiantano in volo

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ROMA (WSI) – L’Aeronautica militare ha confermato che nell’incidente aereo successo nelle Marche oggi pomeriggio sono coinvolti due velivoli Tornado che stavano svolgendo una missione addestrativa nell’area. L’aeronautica ha inviato un team di esperti sul luogo dell’incidente per le prime verifiche nonché elicotteri del soccorso aereo e altri caccia per ricognizione nell’area.

L’incidente, ha riferito il Corpo forestale di Ascoli Piceno, è avvenuto nel territorio in corrispondenza delle località Venarotta e Olibra e la dispersione dei frammenti dei velivoli anche a grandi distanze ha provocato circa 5 focolai di incendi in una zona caratterizzata dalla presenza di folta macchia mediterranea.

Sul posto sono intervenute una decina di unità appartenenti al Comando stazione e Comando provinciale di Ascoli Piceno della Forestale. Le fiamme che i Forestali stanno cercando di sedare hanno interessato le frazioni di Casamurana e Poggia in Su.

Al momento non risultano danni o evacuazioni di vicine abitazioni. Sul posto sono intervenuti anche i soccorsi aerei della Forestale con un Erickson S64F partito dalla base di L’Aquila.

“Da quello che ci riferisce la questura i piloti coinvolti” nello scontro tra i due aerei militari sui cieli di Ascoli “sarebbero quattro: sono dispersi, i testimoni non riferiscono di aver visto dei paracadute e non si sa se hanno avuto tempo e modo di lanciarsi”. Lo ha detto a TMNews il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli.

“In ogni caso non risultano richieste di soccorso da parte di civili. In questo momento si è al lavoro sull’incendio: gli aerei sono precipitati in una zona molto impervia, anche difficile da raggiungere. L’area è interessata da più focolai, non troppo vicini alle abitazioni”, ha concluso il sindaco.

[ARTICLEIMAGE] “Eravamo in auto da Ascoli sud verso i monti Sibillini quando abbiamo sentito questo forte boato: un jet ci è passato sopra molto basso, poi mia moglie mi ha detto che ce n’era anche un altro e in quel momento c’è stato uno scontro tra i due, che si sono proprio incrociati e sono esplosi entrambi”. Lo ha riferito a SkyTg24 un testimone oculare, Fabio Valeri.

“Abbiamo visto un’enorme palla di fuoco che è durata qualche secondo, poi gli aerei si sono schiantati sui monti. Non abbiamo visto aprirsi paracaduti”. (TMNews)

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[ARTICLEIMAGE] Incidente nei cieli delle Marche, sopra Ascoli Piceno, dove due Tornado dell’Aeronautica Militare si sono scontrati. A bordo c’erano quattro militari, che al momento risulterebbero dispersi ed è già partita una squadra di esperti per la loro ricerca. I due jet, secondo quanto apprende l’Ansa da fonti qualificate, stavano svolgendo attività addestrativa e si sarebbero scontrati in volo. Al momento sul luogo dell’incidente sono stati ritrovato un motore e altri pezzi.

I due caccia, che volavano molto bassi, provenivano dalla base di Ghedi (Brescia) e dopo il volo d’addestramento sarebbero dovuti rientrare alla base.

E’ giallo sulla sorte dei piloti. Secondo quanto appreso in un primo momento, i due si sarebbero lanciati, ma la notizia finora non è stata confermata.

Aereonautica: ‘Priorità è ricerca piloti’

“Il nostro obiettivo è fare chiarezza” sull’incidente. E’ quanto afferma l’Aeronautica Militare sottolineando che “è stata aperta un’indagine ed un team di esperti sta andando sul punto dell’incidente”. “La nostra prima preoccupazione – prosegue la forza armata – è trovare gli equipaggi”, composti da due piloti e due navigatori. (ANSA)

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”Con l’occasione delle comunicazioni sulla situazione irachena, chiediamo al ministro Pinotti che riferisca sull’incidente” tra i due tornado impegnati in un’esercitazione “avvenuto nella provincia di Ascoli Piceno”. A chiederlo il gruppo M5S Camera.”Sarà fondamentale, da parte del ministro, riferire sull’esercitazione, da quanto tempo era stata pianificata e quali fossero le finalità. Oltre ai particolari sulla dinamica dell’incidente”, chiudono i deputati M5S.

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[ARTICLEIMAGE] Il corpo carbonizzato di uno dei piloti che viaggiavano a bordo dei due Tornado che si sono schiantati ieri nei cieli dell’ascolano è stato ritrovato nella zona di Tronzano. Sembra che i resti fossero nella fusoliera di uno dei due caccia. Restano dunque ancora 3 i dispersi benchè si fossero diffuse indiscrezioni sul possibile ritrovamento anche di un secondo corpo, notizia poi smentita dai carabinieri di Ascoli Piceno. A Poggio Anzù, dove era stata segnalata la presenza dei resti umani, è stato trovato però un casco da pilota.

“Escludiamo che i piloti dispersi a seguito dell’incidente aereo siano ancora vivi” fa sapere un ufficiale dei carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno. “Continuiamo le ricerche su una vasta area, che è ancora interessata da focolai di incendi – ha detto – ma è molto difficile che si possano ritrovare nella zona devastata dalle fiamme, ancora in vita”.

I quattro militari

Intanto sono stati resi noti i nomi dei quattro militari che volavano sui jet: si tratta dei piloti – entrambi piemontesi – Mariangela Valentini, 31 anni di Oleggio, in provincia di Novara, e Alessandro Dotto originario di San Giusto Canavese, nella zona di Ivrea. Con loro i capitani navigatori Paolo Piero Franzese, 35 anni di Benevento, e Giuseppe Palminteri.

I due velivoli, appartenenti al 6ª Stormo, si erano levati in volo dalla base militare di Ghedi (Brescia) per una missione di addestramento in vista di un’esercitazione Nato in autunno e sarebbero dovuti tornare alla base in serata.

Smentito ritrovamento paracadute

Non ha avuto conferme, invece, la notizia del ritrovamento dei resti di un paracadute arancione, che aveva alimentato le speranze di trovare vivo almeno uno dei piloti. Si sarebbe trattato solo dei resti di un salvagente. Intanto i vigili del fuoco hanno rinvenuto diversi componenti di uno o di entrambi gli aerei, tutti concentrati nell’area di Casamurana.

Aperta inchiesta per disastro aereo colposo

Fonti della Procura di Ascoli Piceno confermano stamani l’apertura di un’inchiesta per l’ipotesi di reato di disastro aereo colposo. Il procuratore capo Michele Renzo l’ha affidata al sostituto Umberto Monti, che ieri notte ha tenuto una riunione in Procura con tutti i soggetti impegnati nelle operazioni di ricerca dei piloti scomparsi. Un summit servito anche per stabilire con chiarezza che la competenza sulle operazioni di ricerca e sulle indagini è della magistratura ascolana, che avrà il supporto di tutte le forze impegnate sul campo, comprese quelle militari.