Società

Tori alla carica, pronti a sfidare un muro di preoccupazioni

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New York – Tori e orsi si danno battaglia per il controllo del mercato, con i primi che cercano di difendere i livelli tecnici e si apprestanto a lanciare una ripresa sul breve, favoriti anche dal fatto che i money manager decideranno di premiare questo mese i gruppi che usciranno vincitori dai risultati trimestrali.

Tuttavia i rendimenti che arrivano dai settori difensivi, che hanno fatto meglio dell’andamento generale, supportano l’idea che il mercato deve ancora subire un processo di correzione e di forti sell, prima che si ritorni a un andamento positivo sostenibile.

Attenzione, valutate bene le vostre attese: i problemi che hanno portato ai recenti ribassi, tra cui il passo lento della Grecia verso il default del debito, la debolezza dei dati sull’economia Usa e la lentezza nell’innalzamento del tetto limite del debito, sono lontani dal trovare una soluzione finale. Per i tori sfondare il muro di paura non sara’ facile.

Nonostante il calo dell’8,2% del S&P500, dopo i massimi da 3 anni toccati nella prima parte di maggio, l’indice si mantiene sopra la media mobile a 200 giorni. “Il fatto che siamo arrivati ai 200 giorni … sembra essere troppo bello”, ha detto Marc Prado, U.S. market strategist per Cantor Fitzgerald & Co, aggiungendo che il momento è propizio, con il mercato che crea una base tecnica prima di riprendere il trend positivo, supportato anche da ottimi utili.

Tuttavia, nonostante l’indice abbia tenuto, rimanendo sopra tale livello, ci si avvicina sempre più a un’area pericolosa, che rischia di portare l’indice sotto la media dei 200 giorni, che ora sta a 1.263,47, 0,4% in meno rispetto a venerdì. “Ogni volta che si arriva a toccare i livelli di resistenza o di supporto, li si rende più fragili”, ha detto Nicholas Colas, chief market strategist per ConvergEx Group a New York. “È come un metallo. Ogni volta che lo si colpisce diventa più fragile. Ecco perché le persone sono preoccupate dopo la terza volta”.

Dopo tre giorni di fila in calo, l’indice S&P500 ha perso lo 0,24% nella scorsa settimana, chiudendo il venerdì a 1.268,45 punti. Si tratta del settimo calo nelle ultime otto settimane.