NEW YORK (WSI) – Gli amministratori delegati delle principali società statunitensi non si aspetta una crescita sostenuta, bensì abbastanza sottotono, nel 2015.
L’indice delle previsioni economiche dei Ceo facenti parte della Tavola Rotonda degli Affari prevede una crescita debole. Se da un lato i 169 top manager interpellati, al timone di società che insieme generano un fatturato pari a $7400 miliardi l’anno, temono le future politiche fiscali e di regolamentazione, il mercato ha paura dell’impatto che avrà la fine dei piani di sostegno della Fed e il probabile rialzo dei tassi previsto per l’anno prossimo.
L’Economic Outlook Index, un indicatore composito delle previsioni degli AD dei principali gruppi americani, è sceso nell’ultimo trimestre dell’anno rispetto al precedente periodo luglio-settembre, con i cali che si sono concentrati nelle spese di capitale. Meglio hanno fatto le componenti relative alle vendite e all’occupazione.
Nel dettaglio la misura è scesa a 85,1 nel quarto trimestre dagli 86,4 punti del terzo trimestre. Una lettura di 50 o superiore indica una fase di espansione economica, una lettura al di sotto di tale soglia fa presagire invece una contrazione. La previsione a lungo termine è di 80,3.
Il Pil della maggiore economia al mondo dovrebbe crescere del 2,4% nel 2015, in linea con le stime fatte dagli amministratori delegati nel 2014.
Fonte: CNBC
(DaC)