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Tonfo a Wall Street, il Dow lascia sul terreno oltre 180 punti

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Dopo quasi due ore e mezzo dall’avvio delle contrattazioni, Wall Street vira viaggia sui minimi di giornata condizionata da tre dati macro deludenti: richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, settore manifatturiero a Philadelphia e Superindice. Il tutto all’indomani di una seduta che aveva visto gli indici guadagnare terreno con il Dow su per il secondo giorno di fila dopo cinque sedute consecutive in ribasso.

Il Dow segna -1.84% a 10223.68 (-191.86 punti), il Nasdaq flette del 2.04% a 2170.59 (-45.11 punti), l’S&P 500 perde l1.98% a 1072.48 (-21.68 punti).

Il peggioramento dell’umore degli operatori e’ legato, in ordine di tempo, alla pubblicazione del dato relativo alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione inaspettatamente salito a 500000. Alle 16:00 fari su Superindice e Philadelphia Fed. Dato peggiore dal luglio 2009 per l’indice Philadelphia Fed. Cresce, ma meno del previsto, il Superindice

A livello societario si segnala il balzo di McAffe dopo che Intel ha messo sul piatto $7.7 miliardi per comprare la societa’ in contanti, a un premio del 60%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre (da domani la scadenza sara’ a ottobre), perdono l’1.45% a $74.35. Il derivato con scadenza agosto dell’oro avanza dello 0.34% (+$4) a $1236. Sul fronte valutario l’euro sale dello 0.07% a quota $1.2861. Quanto ai Treasury, i prezzi del benchmark decennale salgono con il rendimento che scende al 2.5710 dal 2.6410% di ieri.