L’autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni ha ribadito il proprio veto all’operazione di acquisizione di TMC da parte di Seat-Pagine Gialle.
Dopo il riesame dell’operazione, richiesto dalla pronuncia del TAR del Lazio del 31 gennaio, l’authority presieduta da Enzo Cheli ha deliberato di non dover modificare quanto stabilito nella prima sentenza, emessa il 17 gennaio scorso.
Il TAR aveva invitato l’autorita’ per le comunicazioni a rivedere la propria decisione, anche alla luce della precedente delibera dell’Antitrust, che riconosceva l’ammissibilita’ del trasferimento del capitale di TMC al gruppo Telecom Italia (a cui appartiene Seat), pur ponendo specifiche condizioni.
L’Authority ha motivato la decisione odierna, ribadendo la validità dell’articolo 4 della legge Maccanico, che impedisce ad una societa’ che detiene una concessione (o una licenza) per il servizio di telecomunicazioni, ad operare anche nel campo della televisione via etere ‘in chiaro’.
Si attende adesso il giudizio di merito del TAR del Lazio, previsto per il 28 marzo prossimo, da cui potrebbe arrivare un nuovo colpo di scena.
