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TLC: OPERAZIONI STRAORDINARIE PER FT E TELEFONICA

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Le compagnie telefoniche europee proseguono nella loro opera di risanamento dei bilanci per meglio affrontare quello che da molti è definito un periodo di vacche magre.

Così a soli tre giorni dalla decisione di tagliare i costi per le licenze UMTS, presa dal Governo parigino, France Telecom ha annunciato la vendita della prima tranche del suo patrimonio immobiliare. Ma l’operatore francese non è il solo a prevedere manovre straordinarie come dimostra il gruppo spagnolo Telefonica che dal canto suo ha in programma il lancio di due bond per raccogliere dal mercato €2 miliardi.

France Telecom ha siglato un accordo esclusivo con il consorzio che raggruppa Goldman Sachs, GE Capital e la Caisse des dépôts e consignations (CDC) per la cessione di parte del suo patrimonio immobiliare per un valore compreso tra i €2 e i €3 miliardi. Il programma delle dismissioni porterà nelle casse dei francesi dai €3 ai €5 miliardi.

Il piano di rientro del debito arriva dopo l’annuncio di martedì da parte del Governo di Bercy di ridurre i costi delle licenze per la telefonia di terza generazione. Il taglio dei costi rappresenta per l’operatore francese un risparmio di €1,8 miliardi spalmati sul 2001 e 2002 e di portare il debito a €64 miliardi, secondo le stime di Merrill Lynch.

Per quanto concerne il gigante spagnolo Telefonica, secondo le ultime indiscrezioni, la settimana prossima, lancerà un bond di tre anni a tasso variabile da un miliardo di euro e un bond, sempre da un miliardo di euro, a cinque anni e tasso fisso. Il rendimento del primo prestito potrebbe essere 75-80 punti base sopra all’Euribor, mentre il cinque anni potrebbe essere sopra di 95-100 punti, prendendo come base sempre l’Euribor.

L’operazione comprenderebbe Bbva, Bnp Paribas, Invercaixa, JpMorgan, Sssb.