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TLC MISTI, OCCHI PUNTATI SU PIRELLI

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I telefonici viaggiano a due velocità, dopo le brillanti performance di mercoledì.

Cresce Tim, giudicata “market performer” dalla casa d’affari Goldman Sachs, e avanza Pirelli, in attesa dell’incontro con la comunità finanziaria sul piano triennale.

In leggero ribasso Olivetti, nonostante la banca Usa abbia emesso un rating di “buy”, con un target sul prezzo a €2,5 (una valutazione quasi doppia rispetto agli attuali valori di mercato). Nella seduta di mercoledì il titolo ha fatto un bel balzo in avanti dopo aver comunicato conti in miglioramento nel 2002.

In particolare il dato che ha incoraggiato gli investitori è il calo dell’indebitamento finanziario netto del gruppo, sceso a €37,16 miliardi, €1,202 miliardi in meno rispetto al 31 dicembre 2001.

Il numero uno del gruppo Telecom, Marco Tronchetti Provera ha rassicurato gli azionisti, promettendo che a fine anno torneranno gli utili. Tronchetti Provera ha anche escluso un allungamento della vita dei warrant che hanno scadenza 2002 e 2004, “per non favorire alcuni azionisti in modo diverso dagli altri”.

Nella holding di Ivrea sono arrivati nuovi azionisti: l’americana Jp Morgan Chase con il 3,51% del capitale e Livio Strazzera (azionista di Pirelli&C tramite la Serfis con il 7,5%) con una quota dello 0,19%.

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