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TLC: DISMISSIONI A CATENA PER I TELEFONICI

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I giganti telefonici europei stanno vendendo tutti i loro asset non strategici per rimanere a galla, ridurre i propri debiti e poter investire nella telefonia mobile di terza generazione, nota come UMTS.

Ma la disperata ricerca di fondi sta colpendo duramente i titoli in borsa.

Oggi Deutsche Telekom ha ridotto del 20% il suo utile netto per il 2000 annunciando un onere straordinario di €2 miliardi dopo la rivalutazione al ribasso del suo patrimonio immobiliare.

Come già fatto da British Telecom, DT vuole vendere i suoi immobili per ridurre il proprio debito, ma il mercato ha punito duramente il sorprendente onere straordinario – il titolo in borsa sta perdendo il 5% a €25,55.

Oltre agli immobili, DT venderà anche la sua partecipazione del 10% in Sprint Corp. (FON), nel tentativo di mettere insieme almeno €20 miliardi.

Anche France Telecom ha annunciato oggi che vuole vendere la sua partecipazione del 10% in Sprint. Insieme le due società europee hanno $4 miliardi in azioni Sprint, e la vendita non aiuterà il titolo della società USA.

Inoltre, France Telecom ha annunciato che emetterà un’obbligazione da €8 miliardi. Il mercato non sembra apprezzare i tentativi delle società telefoniche di risanare i loro bilanci, e France Telecom perde il 2,5% a €67,10.