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TITOLI DI STATO: SI E’ CHIUSA LA FASE RIBASSISTA

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Il peggio dovrebbe essere passato per gli investitori che scommettono sui Titoli di Stato, secondo quando riferito a Bloomberg dalle maggiori societa’ di obbligazioni attive sul mercato americano. Era da trent’anni che i Treasuries non accusavano un calo cosi’ marcato nell’arco di sei mesi.

I 16 operatori principali, che scambiano titoli direttamente con la Federal Reserve e che sono obbligati a fare delle offerte nelle aste indette dal Tesoro, hanno reso noto che il rendimento sul benchmark decennale archiviera’ l’anno invariato, al 3.58%, dopo aver fatto un balzo dal 2.21% della fine del 2008.

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I dealer, tra cui JP Morgan Chase e Goldman Sachs, sostengono che il sell-off attaversera’ una fase di rallentamento, dopo che nel mese di giugno sono giunti segnali incoraggianti sul fronte della domanda di titolo di debito, in particolare da investitori stranieri. Inoltre i rendimenti hanno raggiunto i livelli piu’ alti da novembre, stuzzicando l’appetito degli investitori che speculano su una lenta e debole ripresa dell’economia.

“Abbiano assistito ad una domanda dalle proporzioni incredibili”, sottolinea Richard Tang, head of fixed-income sales del dealer RBS Securities. “Si tratta per la maggior parte di ridistribuzione degli asset, in uscita dai titoli rischiosi e dalle materie prime. E’ stata veramente notevole”.

Raramente i dealer in questione (tra cui JP Morgan e Goldman Sachs) hanno sbagliato le loro previsioni. Un sondaggio condotto a gennaio suggeriva infatti che i Treasuries sarebbero crollati quest’anno, per via delle misure adottate per il rilancio dell’economia e la corsa verso asset piu’ sicuri che avrebbe di fatto cancellato i forti guadagni, i migliori dal 1995.

Il valore del debito governativo americano risulta in calo del 4.1% da dicembre. Qualora dovesse chiudere l’anno in calo, si tratterebbe della terza volta da quando Merrill Lynch ha iniziato ad archiviare i dati nel 1978. L’anno scorso il Treasury Master index e’ balzato del 14%, in parallelo ad una caduta dell’economia in quella che si e’ dimostrata essere la piu’ grave recessione degli ultimi sessant’anni.

Tuattavia se i rendimenti dovessero rimanere su questi livelli fino alla fine dell’anno, gli investitori di bond potrebbero chiudere in perdita il 2009 anche dopo aver riscosso i pagamenti sugli interessi.