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TITOLI CALDI A PIAZZA AFFARI A CURA DI BANCA AKROS

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I titoli preferiti per la settimana

CREMONINI

Per le prossime settimane riproponiamo il titolo Cremonini, poiché riteniamo che la fase di recupero dei corsi possa continuare sia grazie alle ultime iniziative poste in essere dalla società, sia grazie alla riscoperta del settore alimentare (Parmalat, La Doria, Roncadin).

Ricordiamo che il gruppo Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti è uno dei più importati gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business fra loro integrate: produzione, distribuzione e ristorazione.

Nel settore della ristorazione, è stato recentemente siglato un importante accordo con la società americana Roadhouse Grill, per la costituzione di una joint-venture per lo sviluppo di una catena europea di steakhouse.

Il piano prevede l’apertura di 60 locali entro il 2004 ed un fatturato complessivo annuo di ITL 200 mld.

Nel settore della logistica e della distribuzione, Cremonini opera attraverso la società riminese MARR la quale, in un’ottica di razionalizzazione della propria struttura ha deliberato di procedere alla fusione per incorporazione di quattro società controllate ed ha avviato la prima fase di un servizio di e-commerce del tipo “B2B” con Sodexho Italia, leader italiano nella ristorazione collettiva.

Manteniamo il nostro giudizio di BUY.

ERG

Nell’ambito dei titoli di media capitalizzazione, continuiamo a ritenere estremamente interessante il titolo della compagnia genovese, attiva principalmente nel settore del downstream.

Il settore della raffinazione, ha evidenziato segnali di recupero e riteniamo che i margini si manterranno su livelli elevati anche nei prossimi mesi, consentendo alla compagnia di realizzare risultati nettamente superiori a quelli degli ultimi anni.

Nel settore elettrico, da poco è entrato a regime l’impianto di cogenerazione ISAB Energy di Priolo, che, dopo la naturale fase di start-up, dovrebbe iniziare ad apportare il suo contributo positivo ai conti della società.

Sempre in ambito energetico, la compagnia intende comunque rafforzare la sua presenza, per cui è stata manifestata la volontà di stringere alleanze per rilevare uno degli impianti dell’Enel che dovranno essere dismessi.

Il nostro giudizio rimane pertanto quello di BUY con target intorno ai 4,5 Euro per azione.

TIM

Esprimiamo un giudizio sostanzialmente positivo in merito alle due operazioni approvate dai Consigli di Amministrazione di Telecom Italia e di Tim, relative rispettivamente, al piano di razionalizzazione delle partecipate estere del gruppo e alla conversione dei titoli di risparmio della Tim in azioni ordinarie.

Da un lato l’operazione di eliminazione della Stet International S.p.A. porterà l’indubbio vantaggio per Tim di ottenere il controllo diretto e quindi di consolidarne i risultati di tutte le partecipate estere del gruppo attive nel settore della telefonia mobile.

Da un altro la conversione dei titoli di risparmio in ordinari, attraverso il pagamento di un conguaglio in denaro, porterà all’incasso di circa 10-16mila mld, cifra che, nelle intenzioni della società, dovrebbe essere impiegata per finanziare gli investimenti previsti per le licenze UMTS e lo sviluppo internazionale (Turchia e Sud America).

L’operazione inoltre rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione del gruppo e potrebbe essere propedeutica alla futura conversione anche dei titoli di risparmio della Telecom Italia.

BUY.