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TISCALI, SORU DICE: IN ATTO CAMPAGNA SCREDITAMENTO

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E’ in atto un tentativo di screditamento di Tiscali: è quanto sostiene la società guidata da Renato Soru che dopo aver preso posizione per i “rumors” su presunti problemi di bilancio che a Piazza Affari avevano portato alla sospensione del titolo per eccesso di ribasso, ha smentito una serie di “voci allarmistiche” diffuse in Sardegna, annunciando azioni legali.

“Nelle ultime settimane, in Sardegna, hanno, con sempre maggior forza e insistenza, preso piede – è detto nella nota – notizie false relative a Tiscali, tendenti a screditare il buon nome e l’ immagine della società. Evidentemente non considerando che tutto ciò ha comportato e comporta, danni rilevanti alla Società, agli azionisti tutti, ai risparmiatori e ai suoi dipendenti. In particolare negli ultimi giorni, oltre a quanto già smentito e chiarito circa gli importi e la situazione delle emissioni obbligazionarie della Società, sono circolate voci su presunte difficoltà nel pagamento degli stipendi, su presunte difficoltà nel pagare i fornitori, e su una fantomatica ingiunzione di pagamento per 650 miliardi di vecchie lire, cioé poco meno di 336 mln di euro, da parte di Telecom Italia”.

Nel comunicato la società ribadisce che “non ci sono, non sono mai esistite e non sono ipotizzabili difficoltà nel pagamento degli stipendi né nei pagamenti ai fornitori”. “E’ del tutto falso – si legge nella nota – quanto pubblicato da Sassarisera.org e riportato dall’Obiettivo, a proposito di un fantomatico debito di Tiscali nei confronti di Telecom Italia.

Infatti Tiscali non solo non ha ricevuto alcuna ingiunzione di pagamento da parte di Telecom Italia, ma non ha mai avuto alcun debito nei confronti di Telecom Italia stessa. La natura dei rapporti di collaborazione tra Tiscali e Telecom Italia vede prevalentemente Tiscali come fornitore di servizi e per questo è Telecom Italia che tutti i mesi paga Tiscali”.

Tiscali annuncia, quindi, di aver dato mandato ai propri legali ad agire in tutte le sedi competenti nei confronti di Sassarisera.org e nei confronti del quotidiano L’ Obiettivo. “In futuro Tiscali porrà massima attenzione – conclude la nota – alla tutela della propria immagine nell’interesse di tutti i suoi azionisti e perseguirà civilmente e penalmente chiunque dovesse arrecare danno alla Società e ai suoi azionisti diffondendo con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma notizie false atte a recare danno alla Società, ai suoi azionisti, ai risparmiatori e ai dipendenti”.