Economia

Tesla, Elon Musk raccoglie 600 milioni a New York per finanziare Model 3

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Tesla ha lanciato un bond da 1,5 miliardi per finanziare la produzione della sua nuova Model 3, l’auto elettrica più “economica” in vendita a 35 mila dollari presentata alla fine di luglio 2017. L’emissione del bond non è nata sotto i migliori auspici: dopo l’annuncio, Standard & Poor’s ha confermato l’outlook negativo su Tesla e assegnato un rating B- al bond.

In occasione di un incontro degli acquirenti di bond a Manhattan lo scorso lunedì, Elon Musk ha ottenuto ordini per 600 milioni di dollari, quasi la metà del previsto, dopo poche ore. La sessione era parte di una extravaganza di quattro giorni per le offerte di debito volta a raccogliere 1,5 miliardi per sostenere Model 3. Secondo una routine ben consolidata, l’imprenditore visionario Musk ha cercato di convincere gli acquirenti facendo leva sul “sogno” e il suo pitch a quanto sembra ha dato gli effetti sperati.

Il miliardario Elon Musk ha risposto alle domande degli investitori al New York Palace Hotel mentre un esemplare in blu brillante della Model 3 era in mostra nel cortile. A favorire gli acquisti, secondo Kevin Mathews, di Aviva Investors Americas, è l’halo effect, l’effetto alone di cui gode Tesla e che ha favorito anche Netflix sul mercato. “Sono compagnie ben note, brand famosi”, afferma Mathews, “le persone conoscono la loro situazione finanziaria quindi quando arrivano sul mercato, sono ben disposte a comprare”.

Musk prevede di produrre 20 mila auto al mese a partire da dicembre per arrivare al traguardo di 500 mila nel 2018. La scorsa settimana Tesla ha pubblicato i conti del secondo trimestre 2017, con ricavi più che raddoppiati ma con una perdita di 336 milioni di dollari e un flusso di cassa negativo di 1,6 miliardi di dollari.