Economia

Tesla brucia meno capitali del previsto: titolo risale, Musk ottimista

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Tesla brucia meno capitali di quanto temuto. La società automobilistica guidata da Elon Musk ha registrato nell’ultimo trimestre perdite più che raddoppiate, pari a 717,5 milioni di dollari, registrando così il settimo trimestre consecutivo in rosso.

Un grande passo avanti è stato il completamento dell’importante piano di ristrutturazione dei costi nel secondo trimestre, ha affermato Tesla che aveva 2,2 miliardi di dollari di liquidità a disposizione alla fine del trimestre, e prevede una crescita delle sue riserve di liquidità nella seconda metà dell’anno. Si prevede inoltre di spendere meno di 2,5 miliardi di dollari in spese in conto capitale nel 2018, ben al di sotto dei 3,4 miliardi di dollari spesi nel 2017.

Ma l’azienda ha però terminato il periodo aprile-giugno con riserve in contanti per 2,2 miliardi, più del minimo considerato necessario pari a 1 miliardo. Gli investimenti previsti sono adesso di 2,5 miliardi per l’ano in corso, meno dei 3 miliardi identificati in passato e dei 3,4 miliardi del 2017. Con un impegno di redditività futura e le scuse per le cattive maniere usate in passato, il CEO di Tesla Elon Musk è stato ottimista nella sua conference call con gli analisti.

“Dal punto di vista dell’impianto operativo, da questo momento in poi voglio davvero sottolineare che il nostro obiettivo è quello di essere redditizi e con un flusso di cassa positivo per ogni trimestre che va avanti”.

L’azienda dovrebbe proseguire nella produzione di 5mila modelli alla settimana della Model 3, la sua vettura per il mercato di “massa”.  Le azioni Tesla sono salite fino all’11% nelle contrattazioni dopo mercato. Il titolo è sotto pressione da tempo e da inizio anno è stato in ribasso del 3 per cento, in quanto gli investitori si preoccupano della liquidità che l’azienda sta bruciando e della sua capacità di mantenere la redditività.