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Terza citta’ californiana in due settimane verso il fallimento

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New York – Con ogni probabilita’ fara’ ricorso all’amministrazione controllata anche San Bernardino, la terza citta’ californiana in due settimane a fare bancorotta. Il calo delle entrate fiscali e i crescenti costi di lavoro e dei progetti pubblici hanno pesato in maniera irreversibile sui conti.

Il consiglio comunale sta dunque prendendo in considerazione l’ipotesi di ricorrere al Chapter 9, secondo quanto riferito ai media da Gwendolyn Waters, una portavoce del comune.

San Bernardino sembra dunque destinata a seguire le orme di Stockton, la citta’ della corsa all’oro da 392 mila abitanti situata nella parte orientale di San Francisco, e Mammoth Lakes, un luogo di villeggiatura di montagna che conta 8.200 abitanti.

Quest’ultima ha fatto ricorso all’amministrazione controllata il 3 luglio, mentre Stockton e’ diventa il 28 giugno la piu’ grande citta’ degli Stati Uniti d’America a dichiararsi fallita.

San Bernardino, a est di Los Angeles, conta 209 mila abitanti e deve fare i conti con un deficit di $45 milioni nell’esercizio fiscale 2012, secondo i dati pubblicati il 26 giugno scorso e disponibili per la consultazione sul sito ufficiale municipale.

In quattro anni la citta’ ha dichiarato gia’ vari stati di emergenza fiscale, ha avviato negoziazioni per ottenere delle concessioni dai suoi dipendenti statali e ha ridotto la forza lavoro del 20%.

Il rischio insolvenza si e’ presentato per via di errori contabili, di un aumento delle spese di bilancio, di una carenza delle entrate, di un’accumulazione di debito e dei crescenti costi per i piani previdenziali.