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Terremoto Emilia. Monti alza la voce contro l’Ue

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Roma – Mario Monti si è attivato, in questo fine settimana, per assicurare che gli aiuti dell’Unione Europea per il terremoto in Emilia Romagna (670 milioni) non restino bloccati nelle maglie dei negoziati sull’integrazione del bilancio Ue 2012 e l’approvazione di quello per il 2013.

Se sul fronte politico un accordo di massima sugli aiuti all’Emilia è stato raggiunto a Bruxelles, sul quello tecnico si ammette che non c’è ancora l’intesa su come reperire le risorse. Monti ha sentito Barroso e Schulz, e ha definito «inaccettabile» un eventuale blocco dei fondi.

MEDIAZIONE – Il Presidente della Ue Barroso ha assicurato a Monti che la Commissione, nel suo ruolo di mediatore nel Comitato di conciliazione dove martedì 13 novembre riprenderà il negoziato, si impegnerà risolutamente nel senso richiesto dall’ Italia.

Il Presidente Schulz, per parte sua, ha garantito che la delegazione del Parlamento nel Comitato di conciliazione porrà come condizione pregiudiziale l’approvazione dell’ emendamento di bilancio che consenta lo sblocco dei 670 milioni per il terremoto. Proseguono, intanto, i contatti di Monti e Moavero Milanesi con i governi degli Stati Membri.

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