MILANO (WSI) – Prosegue l’Ipo di Inwit rivolta agli investitori retail, iniziata ieri. Il titolo Telecom Italia cede -0,44% a 1,131 euro.
“Con la quotazione di Inwit puntiamo a creare la più grande società di torri nel panorama nazionale, con l’obiettivo di renderla protagonista nel futuro processo di consolidamento del settore, che siamo convinti ci sarà, e avere tutte le opzioni alla nostra portata”, aveva detto ieri l’amministratore delegato Marco Patuano, nel corso della presentazione dell’Ipo e dell’offerta retail.
Il collocamento rivolto agli investitori istituzionali è partito venerdì scorso ed è stato già stato coperto integralmente. Sia l’offerta retail che quella agli investitori istituzionali proseguiranno fino al prossimo 17 giugno.
L’intervallo di prezzo è tra un minimo di 3,25 e un massimo di 3,9 euro per azione, per una valorizzazione complessiva di Inwit che va tra 1,95 e 2,34 miliardi.
I proventi dell’Ipo, che sono stimati tra i 709 e gli 850 milioni di euro, serviranno principalmente per accelerare gli investimenti di Telecom nella banda ultralarga, fissa e mobile, nel Paese e in parte per andare a ridurre il debito. Gli stessi proventi potrebbero salire a 780-935 milioni di euro in caso di integrale esercizio della greenshoe che copre un altro 10% dell’offerta.
La quota dell’offerta di Inwit riservata agli istituzionali ammonta all’89,91%, mentre per il retail è riservato il 10,09 per cento. Offerte in tutto 218 milioni circa di azioni ordinarie.
Telecom, stando alle parole di Patuano, “è disposta a scendere anche sotto il 50%” del capitale purchè si mantenga “un ruolo nel cda e nella governance”.
“Siamo interessati a mantenere un collegamento industriale di lungo termine con la società perché ci sono i siti di Tim e siamo interessati alla buona gestione dell’azienda ma non a mantenere un atteggiamento di controllo”, ha precisato Patuano.
