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Ribaltone Tim: a.d. Genish sfiduciato dal cda

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Ribaltone in casa Tim. L‘amministratore delegato del gruppo di tlc, Amos Genish, è stato sfiduciato nel corso di un cda straordinario convocato in Corso d’Italia a Roma questa mattina. In Borsa il titolo Telecom Italia cede l’1,7% al momento, invertendo rotta dopo un primo scatto in avanti.

In un primo momento erano filtrate notizie di dimissioni poste sul tavolo dal numero uno dell’operatore telefonico, poi è emersa la versione della rottura all’interno della compagine di amministratori.

L’uscita da Tim di Genish sarebbe l’ultimo colpo di scena di una vicenda molto tormentata.  Secondo Bloomberg, al fondo attivista Elliott – che ha la maggioranza nel board – non piace il piano di Genish di scorporare la rete mantenendone il controllo, invece che lasciarne andare più del 51 per cento.

Le voci di un totale ribaltone nella governance dell’azienda hanno fatto registrare un +2,7 per cento del titolo a Piazza Affari ma i rialzi non sono durati neanche lo spazio di un’ora.

Ora il presidente Fulvio Conti potrebbe assumere le funzioni di amministratore delegato (anche se gli ultimi rumor indicano anche la possibilità di una scelta interna con la nomina di Rocco Sabelli o di Alfredo Altavilla). E Vivendi, ormai in aperto scontro con il fondo americano di Paul Singer, dovrebbe convocare un’assemblea per riprendere il controllo della governance.

La parola passa ora al consiglio di amministrazione di Tim, che si riunirà nuovamente  il giorno 18 novembre al fine di provvedere alla nomina di un nuovo amministratore delegato.