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TELECOM: CESSIONE QUOTA TESORO, DUBBI SUI TEMPI

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Il ministro del Tesoro Giuliano Amato conferma l’intenzione dell’azionista pubblico di cedere entro il 2000 la quota del 3,95% detenuta in Telecom Italia, ma che questo possa avvenire prima dell’estate dipende dalle condizioni di mercato.

“Che la nostra prospettiva è quella di vendere entro il 2000 la partecipazione in Telecom – ha detto Amato – l’avevo già detto. Il ministro Cardinale ha parlato di una cessione prima dell’estate? Si può vedere – ha precisato Amato –
dipende dalle condizioni del mercato. Il mio obiettivo sono gli introiti da privatizzazioni”.

Quanto alla Golden Share Amato ha rinviato ogni decisione al pronunciamento della Corte di
Giustizia europea. “Abbiamo in Finanziaria norme che danno fondamento legislativo al decreto che regola interessi e situazioni dell’esercizio della Golden Share. Abbiamo motivo di ritenere che la Corte possa considerare che l’Italia si sia
messa in regola – ha detto Amato – chi conosce però il ricorso che la Commissione Ue ha presentato contro l’Italia sa che ci sono altri due capi con cui la commissione nega che sia comunque ammissibile la presenza della Golden Share nello statuto dell’Eni e di Telecom. L’argomentazione è che lo Stato può legittamente tutelare i propri interessi con strumenti meno
intrusivi”.

Amato ha concluso dicendo che “la corte deciderà e l’Italia dovrà trarne tutte le conseguenze”.