La Banca Centrale danese ha aumentato il tasso di intervento pronti contro termine di 50 punti base al 5,6%.
La decisione giunge all’indomani del referendum che ha stabilito la non adesione del Paese al sistema dell’euro. Ha effetto immediato e segue, spiegano i vertici dell’istituto centrale, “le recenti pressioni sulla corona, che hanno spinto
l’istituto a intervenire a sostegno della moneta. L’aumento è stato deciso anche per evitare incertezze sul corso della corona”.
Il tus, tasso ufficiale di sconto, resta al 4,5%.
La Danimarca aveva già alzato il pronti contro termine di 10 punti base tre giorni fa, dopo l’aumento del tasso marginale registrato all’asta Bce.