Società

TASSI: COSA ACCADRA’ DOPO IL DISCORSO DI BERNANKE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di ieri si è conclusa con un rialzo dei tassi che ha interessato soprattutto la parte a breve della curva, portando lo spread sul 2-10 anni intorno ai 43 pb. Il movimento è stato guidato dall’andamento positivo delle borse e dalle parole del capo della Fed. Il Fmi in una bozza dell’outlook che sarà pubblicato la prossima settimana ha abbassato le stime di crescita per l’intera area all’1,3% dall’1,6%, la crescita più bassa dal 2003. l’organizzazione inoltre ha affermato che la Bce, di fronte al forte rallentamento della crescita ha lo spazio per ricorrere ad un taglio dei tassi. Oggi l’attenzione rimarra ancora focalizzata sul mercato azionario e sui dati Usa. Sul decennale il 4% resta la prima resistenza mentre la seconda passa per 4,06%.

In Usa i tassi di mercato sono saliti dopo il discorso di Bernanke. Il capo della Fed ha dichiarato che la crescita rimarrà ancora molto debole nella prima metà del 2008 ed in particolare nel trimestre in corso si potrebbe assistere ad una contrazione. Nella seconda parte invece grazie allo stimolo fiscale si dovrebbe assistere ad una ripresa che continuerà nel 2009 quando il Pil si attesterà intorno al potenziale. La recessione è quindi possibile, ma non certa. Nel 2009 il sostegno alla crescita verrà dalla stabilizzazione del mercato immobiliare e da migliori condizioni finanziarie. Relativamente ai prezzi Bernanke si è mostrato preoccupato, ritenendo necessario continuare a monitorarli. Sul fronte politica monetaria, non sono esclusi ulteriori tagli dei tassi, sebbene Bernanke abbia tenuto a precisare che i tagli fin qui effettuati e le iniezioni di liquidità dovrebbe nel tempo sostenere la crescita. La dichiarazione ha alimentato l’ipotesi di una interruzione a breve del ciclo di tagli.

Mercato ricco di insidie ma anche di opportunita’. E con news gratis, non vai da nessuna parte. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Il mercato al momento vede con una probabilità dell’88% un taglio dei tassi di 25 pb nella riunione di aprile per poi rimanere fermi fino a fine anno. Oggi l’attenzione rimarrà focalizzata sui dati dell’ism servizi la cui componente occupazione fornirà un’indicazione sui dati più generali del mercato del lavoro in calendario domani. Sul decennale la prima resistenza si colloca a 3,61% e la successiva a 3,66%.

Valute: Si rafforza il Dollaro verso Euro e Yen dopo le parole di Bernanke. A contribuire al rialzo della valuta Usa è stato il rinnovato ottimismo degli investitori convinti che il peggio della crisi dei mutui possa essere alle spalle. Il livello di supporto resta 1,5550. L’indebolimento dello Yen è invece da attribuire anche agli acquisti da parte di investitori ed hedge fund all’inizio del trimestre e del nuovo anno fiscale nipponico. Verso Euro la resistenza si colloca a 1,5150, verso Dollaro a 103.83.

Materie Prime: Dopo le sedute negative dei giorni scorsi, si registra un rimbalzo per molte materie prime. In rialzo gli energetici guidati dal prezzo del greggio Wti che ritorna abbondantemente sopra i 100$/b guadagnando il 3,81% rispetto alla seduta precedente. I metalli preziosi recuperano dopo le forti vendite dei giorni scorsi con l’oro che si avvicina nuovamente a quota 900$/oncia. Agricoli in sostanziale rialzo guidati dal grano che aumenta del 4,64%. Contrastati i metalli industriali con alluminio e nickel che perdono -0,89% e -3,43% rispettivamente; il rame invece dopo la precedente seduta negativa guadagna il 2,48%.

Copyright © MPS Capital Services. Riproduzione vietata. All rights reserved

parla di questo articolo nel Forum di WSI