Mercati

Tassa su pensioni oltre 90.000 euro e detrazioni casa

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

MILANO (WSI) – Un fondo da 350-400 milioni a disposizione dei Comuni per le detrazioni sull’abitazione principale, a seconda dei carichi familiari. Era questo, a domenica sera, l’orientamento del governo sulla nuova tassazione degli immobili nella legge di Stabilità. Ma la formalizzazione dell’emendamento è slittata alla mattina dopo, mentre sono già passati l’anticipo di un anno, al 2015, dell’introduzione dei costi standard, sanità compresa, e la costituzione di un fondo per la partecipazione dei lavoratori a capitale e utili delle imprese.

In commissione Bilancio del Senato è proseguito fino a tarda sera l’esame degli emendamenti. Non senza momenti di tensione con Forza Italia, sempre più in fibrillazione per l’imminente voto sulla decadenza di Berlusconi, fissato per mercoledì, che ha proposto un emendamento per riportare l’Iva dal 22 al 21% nel 2014 e al 20% nel 2013, sostenuto anche da Lega Nord, gruppo Gal e M5S ma bocciato dalla maggioranza, Ncd compresa.

Lo sbarco della legge in aula è programmato nel pomeriggio di lunedì con probabile voto di fiducia (già annunciato dal governo) entro domani per licenziare il testo prima della votazione sulla decadenza di Berlusconi.

Una sessione di domenica, quella di ieri, con un allungo in notturna per sbrogliare il nodo della nuova tassazione della casa. «L’impianto è noto e definito — spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini— bisogna però definire ancora il fondo a disposizione dei Comuni per compensare le minori entrate da parte della fiscalità locale».

In sostanza resterebbe un’imposta municipale di cui i Comuni decidono l’aliquota. Verrebbe però istituito un Fondo, dotato di 350-400 milioni l’anno, destinato ai Comuni, ma con il vincolo di usarlo per introdurre delle detrazioni per i carichi familiari sulla prima abitazione.

Nella corsa agli emendamenti si segnala quello firmato dai relatori che introduce un contributo sulle pensioni d’oro ed eleva fino a quattro volte il minimo Inps circa duemila euro lordi al mese) la rivalutazione piena degli assegni al costo della vita. Confermato dunque il prelievo di solidarietà del 5% sulle pensioni oltre 90 mila euro lordi annui che sale al 15% per importi superiori ai 190 mila euro lordi annui.

Via libera bipartisan della commissione anche per i tre milioni di euro utili per ricomprare l’isola sarda di Budelli, acquistata in ottobre da un banchiere neozelandese, esercitando il diritto di prelazione. Nessuna diminuzione al 2,6%, prevista in un primo tempo dal governo, dell’aliquota per i contributi dei lavoratori assunti con contratto a tempo determinato (ma solo nell’attività di somministrazione) che rimane così al 4%.

Momenti di tensione nella maggioranza. Secondo due senatori leghisti, l’esecutivo sarebbe andato sotto in commissione per una spaccatura del Pd su un emendamento che garantirà autonomia gestionale per la manutenzione degli immobili alle forze dell’ordine, abolendo il «manutentore unico» del Demanio. «Nessuna spaccatura» invece per la senatrice Pd Rita Ghedini, «il Pd si è rimesso al parere dell’esecutivo e ha votato compatto secondo le sue indicazioni, altri gruppi non hanno tenuto conto del parere del governo e l’emendamento è passato».

Altro incidente verso le 18: un emendamento proposto da un deputato del Pd per cambiare le modalità di tassazione sul fumo elettronico (settore in crisi) è passato nonostante il parere contrario di governo e relatori, grazie al voto di Forza Italia, Lega, Gal, M5S e Sel. Il governo in tarda serata ha chiesto una sospensione dei lavori che sono ripresi alle 21 per definire altri capitoli, tra cui quello degli «stadi»: gli interventi dovrebbero riguardare il recupero di quelli già esistenti, mentre quelli nuovi sarebbero autorizzati in caso di «comprovate ragioni» e «localizzati» in aree «già edificate». Sulle concessioni demaniali si delinea l’arrivo di un regolamento per l’intera disciplina. Mentre sulle cartelle Equitalia la definizione agevolata dovrebbe riguardare interessi di mora più leggeri ma resterebbe il pagamento del tributo e delle sanzioni.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Corriere della Sera – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Copyright © Corriere della Sera. All rights reserved