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Roger Aliaga-Díaz, chief economist, Americas, e Jumana Saleheen, chief economist, Europe di Vanguard, spiegano perchè si aspettano alti tassi
La Banca centrale europea ha alzato, come ampiamente previsto dagli esperti, il costo del denaro dello 0,25% portando i tassi dell’Eurozona al 3,75%. Scongiurato l’aumento più consistente, dell0 0,5%, ma comunque un segnale chiaro nel proseguimento solo leggermente ammorbidito della linea restrittiva da parte di Francoforte. Il momentoIl rialzo è in linea con le attese
Dopo la decisione di ieri della Fed di aumentare i tassi d’interesse, adesso tocca alla Bce. Cosa deciderà di fare?
“L’inflazione è ancora troppo alta e la nostra politica monetaria ha ancora strada da fare e deve utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per ricondurla verso l’obiettivo del 2% nel medio termine“. La presidente della Bce Christine Lagarde ha rilasciato queste dichiarazioni nel corso di una conferenza tenutasi presso l’École Polytechnique di Parigi, anticipando di
L’oro continua a salire, superando l’importante soglia di resistenza dei 2.000 dollari/oncia e adesso mette nel mirino un nuovo record
Per mantenere la stabilità economica e cercare di raffreddare la corsa al rialzo dell’inflazione, anche la BCE è stata costretta a rialzare il tasso di riferimento, ora al 3,50% dopo l’ultimo rialzo di 50 punti base dello scorso 16 marzo. L’aumento dei tassi BCE, come la loro diminuzione, ha delle conseguenze dirette anche sui privati,
In Italia, il sostegno ai debitori in difficoltà è una priorità, soprattutto in vista degli effetti dell’andamento dei tassi sui mutui.
Secondo Roubini le banche centrali non sono in grado di aumentare i tassi a sufficienza per riportare l’inflazione ai livelli target.
Un’analisi dettagliata sulla situazione economica e sui fattori che hanno influito sulla decisione della Bank of England sui tassi
Il dato sull’inflazione conferma il rallentamento delle pressioni dei prezzi. Che impatto avrà il dato sulle decisioni della Fed?