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L’indice Pmi manifatturiero Usa è sceso a 52,8 punti in aprile dai 53,3 punti di marzo, facendo peggio dei 53,8 punti attesi. Si parla di stima preliminare. L’indice dei servizi si è attestato a quota 52,5 contro i 53,2 punti previsti: sono i minimi da settembre dopo i 52,8 punti di marzo. L’indice composito del
Il dato su base annua segna un aumento dello 0,4% contro lo 0,3% di progresso di maggio.
Le attese da parte dell’Ufficio di statistica nazionale cinese davano un indice a 53,9 dai 53,7 del mese di giugno.
I dati del settore privato tedesco sono mediocri. Se continua così c’è da attendersi una frenata ulteriore della crescita nel secondo trimestre.
Ripresa perde vigore. A giudicare dagli ultimi dati, gli analisti reputano che i rischi siano “chiaramente sbilanciati al ribasso” per tutta l’area euro.
La lettura definitiva dell’indice Pmi dei servizi dell’area euro mostra nel mese di marzo un rallentamento della crescita del terziario rispetto al mese precedente e anche alla rilevazione anteriore. A incidere sulla frenata, sono stati i dati deludenti registrati dall’Italia (minimi di 12 mesi a 52,4 punti) e della Francia (50 dopo il 51,1 della
Dopo la Francia è stata la volta della Germania, il cui Pmi ha offerto un quadro contrastato per la locomotiva economica dell’area euro. Se da un lato il settore dei servizi è volato a marzo, il manifatturiero ha accusato un marginale rallentamento. Il Pmi manifatturiero si è infatti attestato a quota 50,4, in calo dal
Anche negli Stati Uniti il settore terziario è cresciuto ma a un ritmo piĂą blando rispetto al mese precedente. In gennaio l’indice Pmi dei servizi ha infatti registrato un risultato di 53,2, che si confronta con i 55,8 di dicembre. Le stime erano per un risultato molto piĂą positivo, pari a 55,1 punti. Si tratta
L’indice Pmi relativo ai servizi a gennaio è salito a 52,4 punti dai 51,5 registrati a dicembre.
BRUXELLES (WSI) – Si riprende nel mese di novembre l’economia dell’Eurozona, dove i tassi di espansione di produzione, nuovi ordini e occupazione si caratterizzano per una nuova accelerazione che punta a toccare il record degli ultimi 4 anni e mezzo. L’aumento del PIL su base trimestrale dovrebbe confermarsi al +0,4%. A sottolinearlo è Chris Willimanson,