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Prelievi consistenti ingiustificati rischiano invece di escludere evasore dal “condono”. Paradisi fiscali “collaborativi” godranno di trattamento di favore.

Accordo fiscale quasi concluso per rientro capitali super ricchi. Saranno tassati al 21%. Somme depositate a Berna stimate tra i due e i 200 miliardi.

Richieste dei contribuenti si avvicinano a quota 2.000. Termine scade il 30 settembre.

Le stime parlano di 160 miliardi di euro di asset non dichiarati. Ma clienti benestanti non si fidano delle autorità italiane e continueranno a preferire la Svizzera.

Ultima tappa al Senato superata. Sanabili mancate dichiarazioni di capitali esteri o cassette sicurezza mai rese note al Fisco. Introdotto antiriclaggio.

Rientro capitali e voluntary disclosure: chi ha nascosto denaro all’estero può auto denunciarsi in cambio di sconti. Eppure…

Con ritardo provvedimento approda in Aula. Reato su rientro dei capitali verrà inserito: non perseguibile chi non voleva occultare denaro sporco.

Berna vuole rientrare nella ‘white list’, e chi evade le tasse preferirà trasferire capitali nei paradisi fiscali. Auguri.

Ministro Economia: negoziati ancora in corso su più versanti, frontalieri, Campione d’Italia, black list. Banchieri dubbiosi.