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Ultimo giorno di consultazioni al Quirinale per cercare di dare forma a un nuovo governo. In caso di esito negativo si tornerà alle urne prima della fine dell’anno. Questa mattina le consultazioni del presidente Mattarella sono iniziate alle ore 10, con il Gruppo per le autonomie (Svp-Patt-Uv) del Senato, con la presidente Julia Unterberger, il
Intesa sempre piĂą in bilico tra M5S e Pd per superare l’attuale crisi di governo. In una nota i pentastellati sono stati chiari sostenendo che non faranno un passo indietro per un Conte bis. Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non
Stallo nelle trattative tra Pd e M5S su un possibile Conte Bis ma dal Nazareno si parla di uno spiraglio in caso di rimpasto ai ministeri.
La decisione del presidente della Repubblica Mattarella di concedere ai partiti altro tempo per cercare di stringere un accordo per dare vita a un nuovo governo ed evitare elezioni anticipate dovrebbe sostenere il sentiment di mercato. Gli esperti di Barclays continuano a ritenere che vi sia una maggiore probabilità per un accordo che consenta all’attuale
Il Capo dello Stato concede altro tempo alle forze politiche per trovare un accordo. Altrimenti sarĂ voto anticipato. Governo giallo-rosso? Parte il totonomi per il nuovo premier. Secondo il Sole 24 Ore, “i Cinque Stelle non mettono veti su Enrico Giovannini, ex presidente Istat, e Raffaele Cantone, presidente uscente dell’Anac, entrambi graditi pure al Pd.
I Cinquestelle sotto il 20%, il Carroccio balza al 34%, il Pd è al 22. In Europa sovranisti contenuti. Euro stabile.
No all’austerity, sì ad un salario minimo comune e un’indennitĂ europea di disoccupazione. I punti chiave del programma del PD alle Europee.
L’Italia avrĂ 76 seggi e gli elettori possono esprimere tre preferenze: ecco chi è in corsa. Tra le file del M5S c’è l’ex direttore di WSI Luca Ciarrocca.
Prima Graziano Delrio aveva aperto al M5S ma dopo l’affondo di Zingaretti, Lotti e Boschi, alla fine l’ex ministro renziano è tornato sui suoi passi.
Con il 31,8% la Lega si conferma il maggior partito, allargando la sua distanza dal M5s. Lo affermano le rilevazioni demoscopiche di You Trend, effettuate il 28 marzo. Il partito di Matteo Salvini, rispetto ai songaggi del 21 marzo guadagna 0,9 punti; il M5s, al 22,9% cede mezzo punto, mentre alle spalle il Pd guadagna