Carlo Messina pagina 5

L’ad di Intesa SanPaolo intervenuto a Davos in occasione del 48esimo World Economic Forum indica la sua ricetta per ridurre il debito pubblico italiano.

Secondo gli analisti anziché a Trieste la prima banca d’Italia dovrebbe guardare in Francia: dalla combinazione dei due istituti nascerebbe la prima banca d’Eurozona.

Ray Dalio, il manager dell’hedge fund più grande del mondo, scommette contro la più importante banca in Italia e sull’intero settore italiano.

Tremila gli esuberi accordati tra i sindacati e Intesa SanPaolo dopo l’integrazione con le due ex banche venete.

In un’intervista a Repubblica, il numero uno di Intesa SanPaolo: “Se oggi quelle banche fossero fallite, lo stato avrebbe dovuto tirar fuori 10 miliardi. Un po’ più di quei 5 miliardi che lo versa adesso”.

Veneto Banca chiede 2,3 miliardi di risarcimento danni agli ex dirigenti: basterebbero per far scattare l’aumento di capitale precauzionale e salvarsi.

La liquidazione ordinata sarebbe l’opzione migliore. Il bail-in farebbe alzare lo spread e sarebbe un rischio per il Paese. Così la pensa l’ad di Intesa Sanpaolo

L’AD Carlo Messina risponde alle indiscrezioni del Financial Times: “valuteremo se ci sono riduzioni da fare ma sempre nel rispetto delle persone”.

AD Intesa Sanpaolo: ciascun istituto deve trovare soluzioni interne. La banca lavora a un piano strategico che mette l’accento sulla gestione del patrimonio.

Intesa SanPaolo ha riportato un risultato trimestrale nel complesso positivo, con un incremento di quasi il 12% dei profitti netti nel primo trimestre. La banca Italiana ha inoltre visto il rapporto patrimoniale scendere lievemente al 12,5% (-0,4%) rispetto alla fine di dicembre.Intervenuto durante una trasmissione dell’emittente americana CNBC Carlo Messina, CEO della prima banca italiana