Austerità pagina 4
“Bisogna prepararsi seriamente alla fine del progetto europeo”. Berlino sta condannando il Sud Europa alla «trappola» della spirale dei debiti.
L’istituto esorta a tirare la cinghia per fronteggiare situazione gravissima, e poi inventa carica onorifica che non esisteva prima. A quale costo?
“L’Europa non è un paziente con ferite da medicare e qualche cerotto da togliere, è un paziente da salvare e ci vuole un bravo chirurgo con tutta la sua equipe”. FIRMA QUI
“Fisco intollerabile”, ammette il primo ministro Valls. Ecco a cosa ha portato l’austerità. Recessione Finlandia. Olanda -1,4%.
Solo una mossa elettorale in vista delle elezioni europee? “Non rappresento l’austerità”, dice il custode del rigore di Merkel.
Arteria principale inagibile. Davanti al palazzo Ue manifestanti pretendono un’Unione per i popoli e non pro-lobby.
Senza rinnovamento, impossibile mantenere alti standard di vita. Immobilismo e rifiuto regole globalizzazione.
Per disinnescarla, sostiene Papantoniou, “servirà meno austerità, più stimoli monetari, più investimenti.
Più di quindici le scuole occupate nelle ultime due settimane. “Ma quale crisi, ma quale austerità il 6 dicembre assediamo la città!”
Commesso “peccato imperdonabile”: essere fiscalmente responsabili, cercando di agevolare i meno ricchi.